Semplicemente

In un mondo labile, che si è scoperto fragile e a tratti freddo, scostante, assassino, che ci ha voluti distanti e isolati, spersonalizzati e senza espressione, ho riscoperto i valori semplici e le piccole bellezze del quotidiano, e la tua mano, insieme agli abbracci ed ai tuoi baci, caldi e pieni come il sole ad agosto.

Che importa quel che resta del mondo se ci sei tu vicino, che mi hai saputa coltivare come una piantina di avocado nelle intemperie, pur non senza fatica, che quella non manca mai, ma alla fine sono le difficoltà a rendere la rosa ancora più splendente.

Un giorno mi scrissi: “Siamo come due pianeti dello stesso sistema solare che si attraggono. Ogni tanto si staccano dei meteoriti che sembrano colpirci, ma siamo talmente allineati che li schiviamo”.

Avevi ragione, quasi un anno fa mi hai presa per mano delicatamente e con grande simpatia e dolcezza non mi hai mai abbandonata, dote non da poco visto come gira il mondo. Eh si, sono fortunata.

Oggi mi andava-semplicemente- di ringraziarti per quel che sei, silenziosamente, senza pretese e senza grandi parole.

Che le cose migliori sono piccole a volte, ma così potenti da resistere anche ai virus più ostinati e terrificanti.

Share Button

Lascia un commento