“In ogni essere vivente si nasconde una dose di follia che scatena comportamenti bizzarri, a volte inspiegabili. Questa follia può costituire un’ancora di salvezza: è parte integrante della capacità di adattamento. Senza, nessuna specie al mondo sopravviverebbe.”
“Io penso che la vita non sia altro che un atto di separazione, ma la cosa che crea più dolore è non prendersi un momento per un giusto addio.”
Film straordinario, che mi riporta a tante innumerevoli considerazioni: sul senso della vita, sull’improvvisazione, sulla sopravvivenza, sul distacco, sulla brutalità e sulla ferocia della vita, ma anche sulla sua assoluzione e clemenza, sul rapporto uomo-natura, sulle coincidenze di percorso e sul definitivo abbandono.
Com’è possibile, dopo aver convissuto con qualcuno i nostri pensieri, le nostre paure più profonde, le intimità, le risate e le complicità che un rapporto intenso presuppone, che due vite si dividano per sempre, lasciando dietro una scia di inevitabili ricordi destinati a sfumare lentamente nel vuoto?
A questa domanda non riesco ancora a darmi una risposta, eppure mi consola pensare che certi incontri, intensi o meno che siano, facciano davvero parte di un disegno cui ci è negato conoscere.
Vivere e abbracciare qualsiasi cosa, questo forse è il vero senso dell’esistenza.
“L’incapacità di arrendersi è un dato caratteriale. Forse è semplicemente stupida fame di vita.”